Livorno

Terminata la lunga trasferta a Livorno, dal 18 al 23 aprile, dove Alice e Francesca hanno partecipato ai Campionati Nazionali Assoluti Primaverili di Nuoto e Fondo.
Cinque belle giornate di sport, allietate da un clima mite e da una eccellente compagnia.

I risultati di Alice:

400 stile libero: 8^ posto finale giovani, con il tempo di 4.29.60 (tempo di batteria 4.28.07)
800 stile libero: 16^ con il tempo di 9.06.43
1500 stile libero: 6^ con il tempo di 17.11.12
400 misti: 21^ con il tempo di 5.07.01
5 km di fondo: 4^ con un eccellente tempo di 58.50.17

E quelli di Francesca:

800 stile libero: 27^ posto con il tempo di 9.25.45
400 misti: 22^ posto con il tempo di 5.07.11

Luca a Minsk

Update Apr 30: i nostri sono finalmente arrivati in Bielorussia! Ale’ …
Update Apr 16: gli eroi sono arrivati a Munchen, 600 km piu’ in la’  di Asti, dove oggi hanno trascorso una giornata di riposo. We love you.

Luca “Keto” Porcellana e Sergio Scuvero partono mercoledi’ 11/4 per raggiungere Minsk con le loro biciclette.
Li aspettano piu’ di 2.000 km!
L’iniziativa si prefigge anche scopi umanitari, mediante la raccolta di fondi da utilizzare per la realizzazione di una casa-famiglia in Bielorussia.
Complimenti a Luca e a Sergio e in bocca al lupo!

Per saperne di piu’, vai sul sito Red Devil.

Destinazione Livorno

Attenzione rivolta ai Campionati Italiani Assoluti Primaverili, che si terranno a Livorno in questo mese di aprile.
Dal 19 al 23, Alice sara’ quindi impegnata in vasca, per nuotare qualche km di gare:

giovedi’ 19 mattino pomeriggio 1500 stile libero e 400 misti
sabato 21 mattino 400 stile libero (batterie) … pomeriggio finale 😉
domenica 22 mattino 800 stile libero (serie)
lunedi’ 23 pomeriggio 5000 stile libero (serie)

I rumors dicono di buone prestazioni, per alcuni in vasca … e per altri attorno a tavola.

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Metamorfosi

Nella distesa piana priva d’ombra, sulla cima d’un colle verde d’erba tenera, giunse Orfeo, e tocco’ le corde della cetra: e subito d’intorno nacque l’ombra.
E apparve la quercia e l’albero delle Eliadi, e l’ischio dalle alte fronde, il tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro, il fragile nocciolo, il frassino utile per l’aste, l’abete senza nodi, il leccio curvato dalle ghiande, il platano felice, l’acero di vari colori, il salice che vive lungo i fiumi e il loto delle acque, il bosso sempre verde e l’umile tamerice, il mirto di due colori e il viburno dalle bacche cerule.
Veniste anche voi, edere dai prensili piedi flessuosi, con la vite densa di foglie e l’olmo avvolto di tralci e gli orni e le picce e gli albatri colmi di rossi pomi e la lenta palma, premio al vincitore, e il pino con l’aspra chioma raccolta in cima, caro alla madre degli dei, anche se Ati lascio’ per Cibele la sua natura d’uomo e s’induri’ in quel tronco.
E fra quegli alberi apparve anche il cipresso, simile alle mete, albero ora, ma fanciullo un tempo diletto al dio che piega le corde dell’arco e della cetra.